di Mimmo Moccia
Lunedì mattina, nel suo focus sul Sole 24ore, Marcello Minenna, noto e affermato studioso di economia e finanza, evidenziava come nel 2020 a livello globale, a causa della pandemia, il numero delle ore lavorate fosse calato dell’8,8% con una conseguente perdita di reddito da lavoro pari a 3.700 miliardi.
Nello stesso giorno, a mezzanotte, ora preferita da vampiri e licantropi, 12 squadre di calcio annunciavano la costituzione di una Super Lega sconfessando gli attuali assetti e le strutture del calcio internazionale , anteponendo le proprie brame di arricchimento ad ogni valore meritocratico dello sport e facendo prevalere l’autoreferenzialità sul criterio principe della libera competizione.
Dopo poche ore JP Morgan comunicava la propria partecipazione a sostegno dell’operazione con un immediato finanziamento di 6 miliardi di dollari.
Esaltante, paradigmatica e pedagogica la storia degli ultimi dieci anni di JP Morgan. Coinvolta nello scandalo dei mutui subprime fu costretta ad un risarcimento di 13 mld. di dollari per la truffa perpetrata. Dopo poco tempo venne sanzionata con un’ammenda do 920 milioni di dollari per lo scandalo London Whale, una falsificazione di bilancio, per coprire enormi perdite sull’attività di trading. Successivamente fu denunciata per la manipolazione del mercato dell’energia in California e nel Midwest per aver venduto alla clientela azioni di società elettriche in perdita. Il capolavoro lo realizzò, però, nel 2013 quando in un report molto seguito e , purtroppo altrettanto condiviso, affermò letteralmente che negli stati dell’Europa del sud “ le costituzioni adottate dopo la caduta del fascismo erano inadatte a favorire l’integrazione europea, in quanto influenzate dalle idee socialiste e per l’eccessiva tutela costituzionale dei diritti dei lavoratori “.
E’ di lapalissiana evidenza come ci si trovasse dinanzi ad un patto tra autentici gentiluomini.
Dopo solo due giorni, a causa della durissima reazione dei vertici dell’UEFA, le minacce di estromissione da ogni campionato, l’intervento dei governi, le manifestazioni folte e agguerrite dei tifosi la Super lega si è dissolta nel ludibrio generale.
Questa vicenda confrontata con quanto scritto da Minenna pone, però, questioni che esulano dal suo perimetro e pongono interrogativi inquietanti, laceranti e dolorosi.
L’8 novembre del 63 A. C. Cicerone pronunciò una storica e drammatica frase, oggi di straordinaria attualità: “ Quo usque tandem abutere, Catilina ,patientia nostra”.
Fino a quando tollereremo il cannibalismo sociale che contraddistingue l’attuale e globale modello economico e sociale?
Fino a quando sopporteremo il dominio incontrollato e incontrastato di imprese multinazionali che dominano i mercati, dettano le loro condizioni a stati e comunità e agiscono da principes e legibus soluti ?
Fino a quando accetteremo silenziosi il dogma del primato dell’economia, il primato del capitale nella struttura dell’economia, il primato del mercato?
Fino a quando siamo disposti a subire il principio informatore dell’attuale dominio padronale, ovvero che il valore dell’individuo dipende solo dalla sua vendibilità?
Fino a quando l’occupazione sarà considerata esclusivamente una variabile dell’arbitrio dei cicli produttivi?
Fino a quando rimarremo sudditi e non cittadini?
Scriveva anni fa Luciano Lama” Ogni fase della storia umana è stata contraddistinta dallo scontro fra oppressori e oppressi. La vittoria di questi ultimi ha spostato sempre più avanti la frontiera delle libertà. Nelle società più capitalistiche di oggi, questo ruolo tocca alle grandi masse dei lavoratori e a chi le rappresenta “.
Queste parole hanno ancora senso e valore?
Cosa stanno facendo i rappresentanti?
Good question direbbe un compassato gentiluomo inglese , ma la risposta si impone con urgenza e da questa dipende il futuro.