Tra i cinque sfidanti della prossima tornata elettorale amministrativa del 3 e 4 ottobre 2021 che si confrontano nel noto comune ciociaro, abbiamo scelto d’incontrare il candidato sindaco della lista “SIAMO Monte San Giovanni Campano” Emiliano Cinelli.
La sua ci è parsa una personalità nuova, non solo capace di reinventarsi ma anche in grado di costruire un vero coinvolgimento in un territorio così vasto e complesso.
Mai come ora, dove il Covid ha cambiato le lettere dell’alfabeto della politica c’è bisogno di capacità nuove e di uno sguardo illuminato.
Rammentiamo purtroppo ancora le titubanze e le incertezze dell’attuale amministrazione che furono dominanti nella triste esperienza della zona rossa nei primi mesi di quest’anno.
Ci troviamo Emiliano nell’ultima settimana prima del voto e guardandoti indietro ti chiediamo come sia stato possibile, in questi ultimi cinque anni, questo totale scivolamento in tutti i campi civile, ambientale ed amministrativo in questa costellazione di comunità che è Monte San Giovanni Campano?
Questo succede quando si amministra alla giornata senza idee di programma per un vero sviluppo del nostro paese… non so se per disinteresse oppure per incapacità amministrativa il risultato è che monte San Giovanni Campano è un paese dimenticato.
Passeggiando nel centro storico di questo borgo si avverte uno stato di forte disagio. Troppi i luoghi ormai percolanti, compresi quelli religiosi. Tu che hai sostenuto una tesi di laurea che ha indagato le condizioni geologico-tecniche per la valutazione della risposta sismica locale della dorsale di Monte San Giovanni Campano, non hai l’impressione che un terremoto sia già avvenuto qui che ha travolto vecchie e nuove costruzioni come il parcheggio comunale senza che nessuno se ne sia accorto?
In effetti il terremoto più forte a monte San Giovanni Campano è l’abbandono del paese come ad esempio il centro storico che vive veramente un disagio ambientale storico e culturale mai visto. Un esempio per tutti è il parcheggio. Ora tutto è opinabile ma la realtà è che c’è e va assolutamente terminato con un primo intervento immediato che e l’abbattimento visivo e poi il completamento totale con l’utilizzo dei locali per i neolaureati a titolo simbolico per permettere loro l’avvio della professione e lo scambio interculturale tra i professionisti.
Vorrei terminare ricordando Giancarlo Paglia che se fosse qui tra noi ci chiederebbe di custodire gelosamente l’identità culturale del paese. Cosa gli risponderesti?
Con Giancarlo ho lavorato a stretto contatto in precedenti consiliature. La demolizione culturale ed artistica perseguita dall’attuale giunta ha rappresentato uno schiaffo virtuale alla memoria di questo straordinario giovane. Posso solo dire che mi impegnerò in prima persona a recuperare e rilanciare il lavoro che grazie a Giancarlo avevano reso Monte San Giovanni Campano famoso con quello straordinario evento che fu Musicalmonte.
Grazie Emiliano