Dopo l’ennesimo rinvio, e dopo l’ennesima assicurazione ricevuta dall’Azienda, (secondo la quale, entro il primo di aprile, la Polizza Sanitaria, sottoscritta dalla Banca con Poste Assicura, utilizzando comunque il portale di CASPIE sarebbe stata
operativa), ci tocca prendere atto che ad oggi nulla in merito è mutato.
Per i Colleghi è impossibile accedere alle prestazioni a convenzione diretta, impossibile inserire le richieste di rimborsi, impossibile conoscere i nominativi dei sanitari convenzionati (assistenza diretta) che operano presso le varie strutture sanitarie, ecc. ecc.
Più volte sollecitata dalle OO.SS, l’Azienda, aveva addossato le responsabilità alla Compagnia asserendo che la stessa era (è) impegnata nel processo di ri-convenzione di tutte le Strutture Sanitarie (processo questo dovuto al fatto che, in alcuni casi, le strutture sanitarie praticavano tariffe molto più onerose rispetto al costo medio di sistema), l’Azienda aveva inoltre fornito ampie rassicurazioni che detto processo sarebbe andato a regime “entro fine febbraio”. Questa data è stata più volte rinviata fino ad arrivare al fatidico pesce d’aprile.
Ma come, una Banca che si vanta di avere uno tra i migliori welfare del Sistema si lascia prendere per “il naso” da una Compagnia che, non solo non rispetta gl’impegni presi, ma penalizza pesantemente le Lavoratrici ed i Lavoratori non consentendo loro di accedere alle prestazioni sanitarie…? Questo è un fatto sul quale, a nostro avviso, nessuno si può assolutamente permettere di “scherzare”.
Quanto sopra esposto appesantisce, e non di poco, un clima aziendale che tende a farsi di giorno in giorno sempre più difficile. Per questi motivi sollecitiamo fortemente l’Azienda ad intervenire con la massima determinazione sulla Compagnia facendosi portavoce della totale insoddisfazione dei Dipendenti di MPS rispetto al tema dell’assistenza sanitaria.
Siena, 01 aprile 2019
LE SEGRETERIE
Oggi 27 gennaio i pensionati non hanno ancora ricevuto notizia alcuna sul Programma di Rimborso per le Spese Mediche 2022. Ricordiamo che lo scorso anno la stessa era avvenuta il 4 gennaio 2021. Non vorremmo che la mancata stampa degli ormai tradizionali calendari aziendali abbia giocato un ruolo determinante!
Tra il primo aprile 2019 ed oggi ricordiamo a noi stessi ai sindacati del Monte ed ovviamente alla Banca che siamo entrati in un era pandemica di cui non si conosce ancora la fine.