Non passa giorno che sui media (giornali e tv) qualcuno ci legga attraverso “liberi” sondaggi la temperatura della nostra cultura democratica.
Nessuno pare accorgersi dello strabismo ovvero della “cecità (José Sramago)” che sta colpendo la società italiana tutta.
Don Ciotti a più riprese (l’ultima, nella bella intervista a Propaganda Live) ci ha invitato a diffidare “delle coscienze pacificate, sedute sulle loro certezze nell’incoscienza dei propri limiti”. “Diffidiamo dei neutrali, troppi sono i neutrali nel nostro Paese, diffidiamo dei più pericolosi che sono i mormoranti. Sono quelli che stanno sempre zitti, ma poi dissonanti che in altri luoghi giudicano, insultano e non fanno nulla. Le coscienze pacificate sono le madri dei conflitti”, ha sottolineato. “L’inclusione sociale è alla base della democrazia, della libertà della vita di tutti. Mi auguro meno solidarietà e più giustizia sociale”. E ha spiegato: “Sia ben chiaro, non verra’ mai meno la solidarietà ma noi non vogliamo fare ortopedia sociale. Chiediamo alla politica. Che faccia la propria parte, la giustizia sociale”.
Ad esempio dal neo ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica del governo Meloni Gilberto Pichetto Fratin non abbiamo ancora sentito una parola sull’importanza delle rinnovabili come l’eolico o il solare, ma al contrario egli ha ribadito di essere favorevole al nucleare e alle trivellazioni nei mari italiani.
Pichetto Fratin ha poi promesso che la “sua” transizione green sarà priva di ideologie e slogan tranne forse uno “me ne frego”.
Proprio in questi minuti la conferenza sul clima COP27 sta vivendo un epilogo carico di tensioni, dove i ministri europei (escluso il nostro che ha deciso di lasciare anzitempo Sharm el sheikh nel momento clou dei negoziati) stanno rigettando integralmente la proposta egiziana di togliere le lancette dell’orologio agli impegni climatici sinora condivisi.
Quanto spazio hanno dato i telegiornali secondo voi a queste vicende?
Avanti al prossimo sondaggio, ma solo …. per i mormoranti compresi quelli del PD s’intende!