Il tempo della memoria

La guerra non viene piu’ dichiarata,
ma proseguita. L’inaudito
e’ divenuto quotidiano. L’eroe
resta lontano dai combattimenti. Il debole
e’ trasferito nelle zone del fuoco.
La divisa di oggi e’ la pazienza,
medaglia la misera stella
della speranza, appuntata sul cuore.
Ingeborg Bachmann

 

Nella puntata di Propaganda Live del 4 ottobre è stato trasmesso il servizio della giornalista Francesca Mannocchi , corrispondente da Gaza. Per chi vuole capire veramente cosa sta succedendo in Palestina è assolutamente importante vederlo.

https://www.la7.it/propagandalive/video/doha-dove-vengono-ospitati-i-bambini-amputati-di-gaza-il-racconto-di-francesca-mannocchi-05-10-2024-561082

Nel servizio si vedono i bambini mutilati dalle bombe e dai raid dell’esercito di Israele. A parlare sono loro e le loro madri. Le immagini e le parole sono colpi nello stomaco e non lasciano scampo a dibattiti e opinioni sui motivi di questa guerra, sulle conseguebze di attacchi terroristici, sulla legittimità di riconoscere lo stato di Israele e qualsiasi altra “argomentazione” si voglia sviluppare sulla questione Israelo-palestinese. Qualsiasi cosa sia accaduta NON può giustificare una tale violenza su esseri umani indifesi e che hanno tutto il diritto ad avere la loro vita, con la loro famiglia, nelle loro case e nella loro terra.

Le immagini lasciano sgomenti e senza parole.

Proviamo però a chiederci come mai queste cose non vengono raccontate in nessun altro organo di informazione in Italia e in Europa. Come mai ci bombardano di dibattiti, di reportage sugli attacchi, di servizi sulle manifestazioni pro e contro, di dichiarazioni di leader politici, lezioni di storia e tante altre cose … e nessuno che mostri gli effetti di questo genocidio.

Quando i nazisti iniziarono a mettere in atto il piano per l’eliminazione totale degli ebrei costruendo lager e promulgando le leggi razziali, il mondo si girò dall’altra parte. Quando al termine dalla guerra gli eserciti alleati contro i nazisti entrarono in quei lager e videro e documentarono con filmati quella barbarie si stentò a credere che fosse stato possibile arrivare ad una tale ferocia.

Allora il mondo si è imposto di ricordare quello che era accaduto. E’stato istituito una giornata della memoria, sono stati realizzati film, stampato libri, si organizzano viaggi della memoria nei luoghi dell’olocausto, si raccolgono le testimonianze dei sopravvissuti, si ripete continuamente che NON si deve dimenticare.

Oggi siamo difronte all’olocausto del popolo Palestinese messo in atto dallo stato sionista di Israele e dalla belva assassina Benjamin Netanyahu.

La menzogna di Benjamin Netanyahu è quella di “giustificare” questa guerra come necessaria per sconfiggere Hamas, mentre in realtà il vero obiettivo è eliminare tutto il popolo Palestinese. Ed anche questo olocausto vivrà nella memoria di chi lo ha subito, vivrà nel perenne ricordo dei sopravvissuti e il risultato che  sarà la fine dello Stato di Israele, poichè dimostra  al mondo intero  che lo Stato Sionista di Israele non può e non deve esistere.

Voi che entrate nelle chiese a pregare il Dio dei cristiani e degli ebrei, voi che entrate nelle moschee a pregare Allah, sappiate che queste atrocità dall’una e dall’altra parte vengono fatte nel nome del vostro Dio e del vostro Allah. Sappiate che in questa barbarie siamo tutti coinvolti, e che quello che sta accadendo ai figli della Palestina sarà la condanna per le generazioni future.

di Guglielmo Pernaselci

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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