Che stiano avvenendo fatti di rilevanza epocale è fuori discussione. A partire dai cambiamenti climatici, anche le guerre e le pandemie stanno mutando la pelle al nostro pianeta. Una metamorfosi con cui ancora gli uomini oggi fanno fatica a fare i conti. L’informazione ha scambiato la velocità di propagazione, anche quella via social con il nuovo modello produttivo vincente. Il mezzo ancora una volta ha nascosto il vero volto delle cose. Manca una vera e propria raccolta differenziata delle notizie. Senza andare su Marte, come desidererebbe Elon Musk, piano piano ci ritroviamo in un pianeta oscuro, oseremo dire selvaggio che non riusciamo più a capire. Più i fatti scavano nel profondo le nostre certezze e meno sappiamo usare le braccia della storia e della scienza per varcare la soglia della verità. Per questo nell’odierna conferenza stampa tenuta dal nostro Presidente del Consiglio mi hanno colpito che nel nuovo pentagramma disegnato dalla carta stampata si stagliano tre nuovi “fantasmi della libertà” del nostro mondo contemporaneo ovvero Trump, Bannon e ovviamente Musk.
Quando i storici osserveranno la nostra era più che dai satelliti di starlink essi la guarderanno dai programmi ovvero dalle ricette elaborate dal cuore del capitalismo globale. Quanti di voi ricordano il documento elaborato dalla grande banca d’affari statunitense J P Morgan nel quale spiccano alcuni propositi che stanno prendendo forma in questi nostri tristi tempi.
Basta rileggere quelle pagine per capire come mai siamo arrivati sin qui. Afferma J P Morgan nell’estate del 2013 che all’inizio la crisi fosse generalmente legata a temi di natura economica. Ma con l’evolversi dei problemi, è diventato evidente la natura politica specialmente in quei sistemi politici radicati nella periferia della nostra Europa. Quei sistemi politici nella periferia furono istituiti all’indomani della sconfitta delle dittature e furono definiti da quell’esperienza. Proprio per questo quelle costituzioni tendono a mostrare una forte influenza socialista, che riflette la forza politica acquisita dai partiti di sinistra dopo la sconfitta del fascismo. I limiti di questa eredità politica sono stati rivelati dalla crisi. I sistemi politici dei paesi europei del Sud e in particolare le loro costituzioni, adottate in seguito alla caduta del fascismo, presentano caratteristiche inadatte a favorire l’integrazione. C’è forte influenza delle idee socialiste. I paesi periferici hanno avuto successo solo parzialmente nel produrre programmi di riforma fiscale ed economica, con i governi vincolanti costituzionalmente (Portogallo), provenienti da regioni potenti (Spagna) e attraverso l’ascesa dei partiti populisti (Italia e Grecia). Il test chiave nel prossimo anno sarà in Italia, dove chiaramente il nuovo governo ha l’opportunità di impegnarsi in riforme politiche significative. Ma in termini di idea di un viaggio, il processo di riforma politica è appena iniziato.
Infatti diremo noi, specialmente dopo la conferenza stampa odierna dove, ad esempio, nessuno dei presenti ha raccolto l’appello accorato lanciato oggi da Francesco contro la guerra.
Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto. Sdraiato nel letto sulla schiena dura come una corazza, bastava che alzasse un po’ la testa per vedersi il ventre convesso, bruniccio, spartito da solchi arcuati; in cima al ventre la coperta, sul punto di scivolare per terra, si reggeva a malapena. Davanti agli occhi gli si agitavano le gambe, molto più numerose di prima, ma di una sottigliezza desolante. (Dalla Metamorfosi di Franz Kafka)