Si è parlato per giorni di un’intervista della rivista di moda Vogue alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.
Il focus della conversazione è stato in particolare il passaggio in cui Schlein diceva di aver chiesto aiuto a una consulente d’immagine, nello specifico un’armocromista, per scegliere come vestirsi.
Strano che in quei giorni nessun mezzo d’informazione si sia accorto delle modalità “casual” con cui il nostro Presidente del Consiglio ha ricevuto i vertici delle nostre più grandi organizzazioni sindacali.
La foto documenta l’abito da lavoro indossato dal nostro Primo Ministro.
Si avete visto bene un paio di blue jeans!
Il termine blue jeans deriva probabilmente dalla frase “Blue de Genes” cioè blu di Genova.
Con le grandi emigrazioni, intorno all’ ottocento, la tela blu di Genova arrivò in America dove venne utilizzata per creare abiti da lavoro per i minatori.
Ed è proprio qui che il nome originario cambiò da in blue jeans.
La nostra memoria è corsa indietro nel tempo: al 4 agosto 1983 quando il Presidente Sandro Pertini al momento dell’incarico si trovò dinanzi Bettino Craxi in Jeans.
Pertini lo rimandò a cambiarsi raccomandando caldamente allo statista milanese di non ripetere un simile gesto…!
Oggi invece i mass media hanno preferito concentrarsi sul video messaggio della campanella presidenziale del primo maggio.
Che tristezza infinita.