Ur ovvero il Fascismo eterno è di nuovo tra noi

Nel piccolo volume (edito da La Nave di Teseo) c’è la prolusione fatta da Eco durante un seminario rivolto, il 25 aprile 1995, agli studenti americani della Columbia University. La tesi è questa: il fascismo, come regime identico a quello del ventennio mussoliniano, non può più tornare.
La mentalità fascista, invece, è eterna, proprio perché – al contrario di altre ideologie deleterie come il nazismo o il comunismo stalinista – non poggia su granitiche basi filosofiche e ideologiche; cosicché può replicarsi in altre forme, adattandosi alle novità sociali come un batterio che si adatta a nuovi farmaci.

Quattordici puntate per aiutarci a riflettere con  le indimenticabili parole di uno degli ultimi intellettuali della nostra cultura. 

 

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La prima caratteristica di un Ur-Fascismo è il culto della tradizione. Il tradizionalismo è più antico del fascismo. Non solo era tipico del pensiero cattolico antiriformista dopo la Rivoluzione francese, ma nacque nella tarda età ellenistica come reazione al razionalismo greco classico. Nel bacino del Mediterraneo, genti di diverse religioni (tutte accolte con indulgenza dal Pantheon romano) cominciarono a sognare una rivelazione ricevuta agli albori della storia umana. Questa rivelazione rimase a lungo nascosta sotto il velo di lingue allora dimenticate. Era stato affidato ai geroglifici egizi, alle rune dei Celti, ai testi sacri, ancora sconosciuti, delle religioni asiatiche. Questa nuova cultura doveva essere sincretista. “Sincretismo” non è solo, come indicano i dizionari, la combinazione di diverse forme di credenze o pratiche. Tutti i messaggi originali contengono un germe di saggezza, e quando sembrano dire cose diverse o incompatibili è solo perché tutti alludono allegoricamente alla qualche verità primitiva. Di conseguenza, non ci può essere progresso della conoscenza. La verità è stata annunciata una volta per tutte e possiamo solo continuare a interpretarne il messaggio oscuro. Basta guardare l’ideologia di qualsiasi movimento fascista per trovare i principali pensatori tradizionalisti. La gnosi nazista era alimentata da elementi sincretisti tradizionalisti e occulti. La più importante fonte teorica della nuova destra italiana, Giulio Evola, mescolava il Graal con i Protocolli dei Savi di Sion, l’alchimia con il Sacro Romano Impero. Il fatto stesso che, per dimostrare la sua apertura mentale, la destra italiana abbia recentemente ampliato le sue idee unendosi a De Maistre, Guenon e Gramsci è una prova evidente di sincretismo. Se rovistate tra gli scaffali che nelle librerie americane portano l’indicazione “New Age”, troveremo anche sant’Agostino e, per quanto ne so, non era fascista. Ma il fatto stesso di riunire sant’Agostino e Stonehenge, questo è un sintomo dell’Ur-fascismo.

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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