Naturalmente il 21° giorno di giugno è arrivato ma la legge n. 220 emanata il 9 dicembre 2021 è rimasta muta e orfana quell’elenco che Banca d’Italia, Ivass e Covip dovevano redigere.
Quella legge attuava la Convenzione di Ottawa del 1997 sul divieto d’impiego, di stoccaggio, di produzione e di trasferimento delle mine antipersona e sulla loro distruzione e la Convenzione di Oslo del 2008 sulla messa al bando delle munizioni a grappolo.
Inoltre, si introduceva un divieto totale al finanziamento di qualsiasi società coinvolta, tra l’altro, nella produzione, nell’utilizzo, nella vendita, nella distribuzione, nell’importazione, nell’esportazione o nel trasferimento di mine antipersona, munizioni e submunizioni a grappolo, eccetto per quanto espressamente consentito dalle Convenzioni di Ottawa e di Oslo.
Tale divieto si dovrebbe applicare a tutti gli intermediari abilitati, nonché ad una serie di altre istituzioni finanziarie, incluse le fondazioni bancarie, le imprese e le società di investimento, le società di gestione del risparmio, gli intermediari finanziari, gli intermediari mobiliari e i fondi pensione.
Ma inaspettatamente abbiamo scoperto che il nido dei “pappagalli verdi” si nascondeva proprio a Bruxelles!
Infatti il 28 aprile 2022, la BCE ha approvato un parere sulla nuova legge italiana, in cui affermava che: “alla luce della sensibilità politica collegata allo svolgimento di tale compito da parte della Banca d’Italia e della mancanza di competenze professionali della Banca d’Italia in tale settore, la BCE raccomanda vivamente un’ulteriore riflessione sul conferimento in capo alla Banca d’Italia del compito di redigere un elenco di società coinvolte nella produzione, nell’utilizzo, nella vendita, nella distribuzione, nell’importazione, nell’esportazione o nel trasferimento di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo ai sensi della Legge”.
Conclude il suo parere anche con una stoccata al Parlamento Italiano allorchè rimarca che lo svolgimento del compito di redigere e pubblicare un elenco di società è essenzialmente un compito del governo. Ribadendo che tale compito è svolto per conto e nell’esclusivo interesse del governo italiano, in quanto la sua finalità, è strettamente correlata a motivazioni di difesa e politica estera e quindi non può essere considerato un compito tipico di banca centrale.
Alla Presidente della BCE Christine LAGARDE vorremmo girare le parole insanguinate di Donatella Rovera, Senior Crisis Response Adviser di Amnesty International
“La popolazione di Kharkiv ha dovuto affrontare una raffica incessante di attacchi indiscriminati negli ultimi mesi, che hanno ucciso e ferito centinaia di civili.
“Le persone sono state uccise nelle loro case e nelle strade, nei campi da gioco e nei cimiteri, mentre facevano la fila per gli aiuti umanitari o facevano la spesa per cibo e medicine.
“L’uso ripetuto di munizioni a grappolo ampiamente vietate è scioccante e un’ulteriore indicazione del totale disprezzo per le vite dei civili. Le forze russe responsabili di questi orribili attacchi devono essere ritenute responsabili delle loro azioni e le vittime e le loro famiglie devono ricevere riparazioni complete”.
A noi restano le quattro domande del Papa:
“Io vorrei che rimanga in tutti voi una domanda: cosa faccio io oggi per il popolo ucraino? Prego? Mi do da fare? Cerco di capire? Ognuno si risponda nel proprio cuore”
Le nostre mani non debbono restare in tasca specie se proprio lì si nasconde il sangue delle bombe.