di Guglielmo Pernaselci
K H A N – S P A C E / S H A N T Y (Bonus Tracks)
Esplorando la galassia musicale che è il Rock degli anni 70 denominata Progressive, la Scuola di Canterbury rappresenta un vero e proprio sistema solare con i suoi pianeti e satelliti. Un territorio dai confini precisi e riconoscibili. Una identità di stile così precisa deriva fondamentalmente dal fatto che i vari gruppi sono formati praticamente sempre dagli stessi musicisti in varie combinazioni. Eppure ogni formazione ha dato vita ad un proprio sound e ad una propria ricerca. Sperimentare è l’unica regola di questa straordinaria esperienza che è la Canterbury Scene. Avviene così che oltre alla produzione di gruppi come Soft Machine. Caravan, Hatfield and the north, si possono trovare anche formazioni che hanno condensato la loro ricerca in un solo album. Autentiche rarità in grado di sprigionare una grande qualità musicale e una originalità autentica. E’ questo il caso di SPACE SHANTY opera unica dei KAHN. Il quartetto ruota intorno ad una delle personalità più eclettiche della scena Canterbury: Steve Hillage – chitarra e voce affiancato da Nick Greenwood – bass guitar, Dave Stewart – organ e Pip Pyle – Drum e percussions. Se proviamo a seguire le carriere di ogni singolo musicista ci ritroveremo praticamente a fare un vero e proprio tour della Scuola di Canterbury e oltre. Provo a seguire alcune di queste tracce : PYLE – Delivery, Gong, Phil Miller (andavano all’asilo insieme) Daevid Hallen, Hatfield and the North, HILLAGE – Uriel, Egg, Kevin Ayers – DAVE STEWART – Uriel, Egg, Hatfield and the North, National Health. Bill Bruford, Gong – NICK GREENWOOD – The Crazy World of Arthur Brown, Vincent Crane (Atomic Rooster) e Carl Palmer (AR e ELP) registra il suo unico album da solista, Cold Cuts con la collaborazione di diversi musicisti della Canterbury Scene.
Se avete la fortuna di avere amici con una buona conoscenza della musica Rock provate a fare un gioco – Fate ascoltare loro l’inizio di Stargazers – Molto probabilmente vi diranno che sembra Frank Zappa – Se non conoscono Frank Zappa desistete dal continuare a frequentarli o quanto meno diradate gli incontri. Space Shanty è pieno di momenti che rimandano ad altri gruppi eppure mantiene sempre una sua precisa identità, Forse è per questo che Space Shanty è rimasto l’unico lavoro dei KAHN, probabilmente sono riusciti a condensare tutto il loro potenziale in un unico bellissimo album.