La nuova via di Damasco da San Paolo a Francesco

 

Egli nasce a Tarso, cittadino romano, ebreo, inizialmente ortodosso prima di divenire il Lenin del cristianesimo come lo definì Antonio Gramsci.

La sua visione universalistica lo spinse a rifiutare ogni distinzione di sesso e di razza: “non c’è giudeo, né greco, non c’è schiavo né libero”.

Nella sceneggiatura nascosta di Pasolini si cela ancora la trasfigurazione di quell’impero romano che oggi ha le sembianze di quello odierno composto di 50 stelle e 13 strisce.
Il concetto di Chiesa in uscita proposto da Papa Francesco, di una Chiesa quindi sempre più attiva e presente nel mondo, sembra fortemente in contrasto con la progressiva chiusura ai laici che desiderano un maggiore coinvolgimento.

Così ci racconta il Censis nella sua ricerca “Italiani, fede e Chiesa”.

La “Chiesa in uscita” come la parabola dell’astensionismo politico che pervade la nostra società, è rappresentata appunto proprio da coloro che non frequentano più: usciti nel mondo, ma senza pastore o guida politica. Il comune denominatore di questi impulsi è il magma crescente di chi si sente escluso dalle dinamiche decisionali e dalle opportunità di una partecipazione attiva. Tale contraddizione e tensione opposta potrebbe in parte spiegare il crescente distacco dalla religione di molti italiani ma anche dell’odierno agnosticismo politico.
I valori religiosi continuano a essere considerati importanti, anche se molti non li associano più alla Chiesa cattolica, cercando una spiritualità fuori dai tradizionali confini istituzionali.

La dimensione della preghiera, ovvero di una fede personalizzata, ha sostituito la tradizionale pulsione comunitaria o liturgica mentre nella sfera politica l’identificazione via social con il leader ha cancellato ogni spinta ideale e collettiva.E’ tempo che gli uomini e le donne senza volto ricompaiano sulla scena del mondo e donino nuova luce ad un mondo oggi dominato dalle tenebre.

Chissà tra quanti anni ci renderemo  conto che un giovane San Paolo italiano di nome Giulio Regeni è stato ucciso perchè anche lui colpevole del peccato di essere un uomo  transfrontaliero.

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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