Mentre il fuoco ucraino continua a bruciarci intorno, il vice presidente del consiglio dei ministri Matteo Salvini spara il suo progetto di legge denominato “Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina” che si propone l’obiettivo di reintrodurre la leva universale: sei mesi obbligatori per ragazzi e ragazze. Crediamo che i nostri giovani non aspettino altro.
Qualche tempo fa il ministro della difesa Crosetto si è detto favorevole per i più giovani alla reintroduzione di pene corporali: spaccare pietre o vangare terra o scavare carbone.
Non fosse altro per sottrarli all’insegnamento di cattivi maestri come ad esempio il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tommaso Montanari.
Chi non ricorda le parole lapidarie sull’umiliazione pronunciate da Giuseppe Valditara quale fattore fondamentale di crescita ed emancipazione?
D’altronde era stato proprio il ministro Tajani a ricordare che tra i giovani delle mostre università si è diffuso ormai l’endemico virus radical-chic orrendamente sparso dalla nota sinistra nemica dei cosiddetti celerini.
Per fortuna il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ci ricorda che “nelle campagne c’è bisogno di manodopera. Lavorare nei campi non è mestiere meno nobile di altri. Anzi. Molto meglio che stare sul divano aspettando il Reddito di cittadinanza”.
I giovani non trovano lavoro? Vadano a zappare. L’equazione viene facile anche a Daniela Santanchè. Per lei il problema è “la sinistra che ha invogliato i giovani a fare i licei” invece degli istituti tecnici”.
La ministra Roccella invece di chiedersi le ragioni del dissenso che facevano da colonna sonora al suo intervento al salone di Torino ha preferito spegnere quella musica proprio per trasformare la cacofonia della sua proposta politica in ragion di Stato. Ma si sa che la musica dei giovani assomiglia sempre più a quella tipica di un raduno musicale, organizzato all’insegna della trasgressione come il ministro Piantedosi insegna.
Per fortuna il soccorso nero è arrivato attraverso le parole di Ignazio La Russa: “Fermate i focolai nelle università prima che diventino incendi”.
Il 25 ottobre del 2022 qualcuno pronuncio queste parole “Penso di conoscere più di altri l’universo dell’impegno giovanile. Una meravigliosa palestra di vita per i ragazzi e le ragazze, indipendentemente dalle idee politiche che sceglieranno di difendere e promuovere. Confesso che difficilmente riuscirò a non provare un moto di simpatia anche per coloro che scenderanno in piazza contro le politiche del nostro governo. Mi torneranno inevitabilmente alla memoria le mille manifestazioni a cui ho partecipato con tanta passione. Senza mai prendere ordini da alcuno. Al famoso ‘Siate folli, siate affamati’, di Steve Jobs, io vorrei aggiungere ‘siate liberi’. Perché è nel libero arbitrio la grandezza dell’essere umano.” . Questi altri non era che il nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Giovinezza, Giovinezza, primavera di bellezza della vita nell’asprezza, il tuo canto squilla e va. Giovinezza, Giovinezza, primavera di bellezza del Fascismo è la salvezza per la nostra libertà.