Alla vigilia di ferragosto il quotidiano cattolico Avvenire titolava in prima pagina (nel più completo disinteresse generale) “Arruolati in borsa” dando conto di un’altra controffensiva della guerra russo-ucraina. Quella contro la finanza etica ritenuta responsabile di aver elevato trincee ir-responsabili, in-sostenibili verso l’industria delle armi proprio ora che è hai massimi nei listini di borsa globali. La sintesi di Aarin Chiekrie, analista di Hargreaves Lansdown, sugli scenari del futuro non può essere più esplicita: il limite per i budget in Difesa, ha scritto agli investitori, «è il cielo». Tanto è vero che nella City di Londra sono in molti a non volere perdere l’occasione.
Nasce da qui l’iniziativa di due deputati tory sottosegretari del governo britannico, Andrew Griffith e James Cartlidge, con delega, rispettivamente, ai servizi finanziari e agli appalti militari che hanno scritto in una lettera il primo agosto al Mail on Sunday accusando gli investitori di ignorare la guerra tra Russia e Ucraina proprio ora che infuria alle porte dell’Europa applicando criteri di sostenibilità che mordono il freno al settore della Difesa.
In pratica per Griffith e Cartlidge la finanza etica è un « virus » che avrebbe pericolosamente contaminato l’industria e la finanza britannica
Carl Rhodes, professore di Teorie dell’organizzazione e preside della UTS Business School presso la University of Technology di Sydney, in Australia, studia le dimensioni etiche e democratiche dell’impresa e del lavoro e autore di “Capitalism woke” – come la moralità aziendale minaccia la democrazia, la definisce così: “una tattica difensiva per scongiurare quella che era vista come una vera minaccia del socialismo”. Oggi, molti dei più importanti sostenitori del capitalismo woke affermano che la rabbia popolare per gli impatti negativi delle grandi imprese rappresenta una minaccia esistenziale che deve essere sventata.
Il capitalismo woke, come la responsabilità sociale d’impresa prima di esso, consiste nel “garantire che il capitalismo e le disuguaglianze che produce possano sopravvivere senza una rivolta popolare”.
Oggi 15 Agosto ci piace ricordare che secondo la tradizione cattolica si celebra la morte e la rinascita della Vergine, che in queste giornata venne accolta in cielo, sia con l’anima che con il corpo.
Un cielo di pace come quello che sta combattendo Papa Francesco.
Una domanda: la finanza complementare italiana che nasce dal mondo del lavoro dove vuole arruolarsi nella city o in piazza San Pietro?